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F1 | GP Stati Uniti 2021: analisi qualifiche

Verstappen pole davanti a Hamilton e Perez. Ferrari davanti a McLaren con strategia differenziata tra Leclerc e Sainz. Bottas partirá nono

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Max Verstappen ha ottenuto la pole position al termine delle qualifiche che si sono svolte nella notte italiana presso il Circuit Of The Americas, sede del diciassettesimo appuntamento iridato dell'annata in corso. L'attuale leader del mondiale ha conquistato la tredicesima pole in carriera in Formula Uno, la nona stagionale. L'olandese della Red Bull ha sfornato nel momento decisivo una prestazione monstre nonostante l'appuntamento statunitense non fosse iniziato nei migliori dei modi per l'olandese, apparso nervoso nelle prove libere due e con una monoposto non perfetta dal punto di vista dell'assetto. Tra venerdì e sabato, i tecnici della scuderia di Milton Keynes hanno trovato la quadratura del cerchio dal punto di vista e i risultati si sono visti con una RB16B impeccabile lungo la percorrenza del giro.
La monoposto anglo-austriaca ha ottenuto i migliori parziali nei settori uno (24.897) e tre (30.644), a testimonianza di set-up aerodinamico e meccanico ineccepibile. Il primo tratto del tracciato di Austin è costituito da curve veloci sinistra-destra dalla velocità di percorrenza molto alte che esaltano il carico aerodinamico generato dal corpo vettura nella percorrenza dei curvoni in appoggio. L'ultimo settore della pista texana, quello nel quale la Red Bull è riuscita a fare maggiormente la differenza sulla rivale Mercedes W12 E Performance, è composto sia da curve lente sia da curve veloci.
In particolare, è stato nelle curve a bassa velocità dove Verstappen e Perez sono riusciti a fare la differenza. In questa sezione del tracciato sono richieste queste caratteristiche: precisione d'inserimento all'avantreno, peculiarità che richiede la corretta finestra delle temperature di esercizio degli pneumatici anteriori, trazione in accelerazione e grip meccanico. Seppur partisse con i favori del pronostico, dato che alla vigilia ci si aspettava che caratteristiche tecniche del tracciato favorissero più la monoposto tedesca rispetto alla Red Bull, Hamilton ha chiuso in seconda posizione con un guizzo nel finale con giro da campione.
Il campione del mondo in carica ha ottenere il miglior crono nel settore centrale (37.180), a testimonianza di quanto la Mercedes sia la vettura migliore sui rettilinei in termini di velocità di punta. Questa caratteristica tecnica sarà di fondamentale importanza in gara, dato che il sette volte iridato scatterà appaiato in prima fila al suo rivale al titolo e per puntare al successo dovrà attaccarlo in pista, dato che dal punto di vista strategico bisognerà attendere domani per vedere ci sarà una o più soste nell'arco della distanza di gara.
Il pluri iridato dovrà comunque guardare gli specchietti retrovisori dato che alle sue spalle di sarà la Red Bull del messicano, ottimo terzo e protagonista della sua miglior qualifica stagionale dopo la seconda posizione ottenuta a Imola. Il team guidato da Horner potrà contare sull'apporto del trentunenne di Guadalajara per 'giocare' due punte contro una dato che Bottas, quarto, scatterà nono per la sostituzione del motore endotermico, il sesto stagionale. Il finnico della Mercedes è stato penalizzato per la sostituzione di almeno una componente del propulsione ibrido per la terza volta nelle ultime quattro gare.
Buona qualifica per la Ferrari, con Leclerc e Sainz che si sono classificati rispettivamente quinto e sesto. La Scuderia di Maranello ha differenziato la strategia nel Q2 tra i due piloti, con il monegasco che scatterà al via con le gomme medie, mentre lo spagnolo con gli pneumatici morbidi. Il madrileno sarà l'unico dei primi dieci a montare questa specifica degli pneumatici, sulla carta una scelta tecnica penalizzante, dato che il compound più morbido costringerà il ferrarista a fermarsi dopo pochi giri data l'accentuata usura degli pneumatici soft.
La gestione dell'usura sarà molto complessa, in quanto all'asse posteriore le gomme morbide si surriscaldano abbastanza velocemente, soprattutto nel terzo settore nel quale la trazione rappresenta un punto cruciale. Questa scelta stretegica della Ferrari è stata più che una decisione presa a priori, una conseguenza del fatto che Sainz avesse completato il primo tentativo nella qualifica due con le soft per poi, però, non migliorandosi nel secondo short run con le medie, cose che invece tutti hanno fatto.
Comunque sia per il Cavallino Rampante è stato di fondamentale importanza, in ottica battaglia per il terzo posto nel mondiale costruttori, mettersi alle spalle ambedue le McLaren con Riccardo e Norris che hanno chiuso in settima e ottava posizione. Per quanto si era visto nelle prove libere e nelle prime due fasi delle qualifiche, ci si aspettava una MCL35M favorita sulla rivale SF21. Invece questo risultato costringerà il costruttore di Woking a fare una gara all'attacco per non perdere altri punti dalla storica rivale e farsi scalzare dal terzo posto dalla stessa.
Le AlphaTauri hanno completato la classifica dei primi dieci con Gasly, nono, e Tsunoda, decimo. Per la Scuderia di Faenza è stato un sabato positivo, dato che le rivali alla quinta posizione nella classifica squadre, Aston Martin e Alpine, partiranno indietro a causa di un sabato non esaltante e delle penalità di Vettel e Alonso per la sostituzione della Power Unit, quarta stagionale per entrambi, che gli costringerà a partire dal fondo assieme alla Williams di Russell, penalizzato per la medesima motivazione dei due pluri iridati.

La seconda sessione delle qualifiche ha visto Ocon chiudere in undicesima posizione, primo degli esclusi. Nonostante il compagno di squadra gli abbia dato la scia sul lungo rettilineo dalla lunghezza di circa 1.1 chilometri che porta dalla curva 11 alla frenata della curva, il pilota transalpino non è riuscito ad eccedere all'ultima manche. Sin dalle prime battute delle prove libere uno, la A521 si è mai mostrata a suo agio lungo la percorrenza del giro del Circuit Of The Americas, perdendo costantemente in ciascuno dei tre settori del tracciato statunitense.
In ottica battaglia per la quinta posizione nel mondiale costruttori, la gara si preannuncia in salita per il costruttore d'oltralpe, dato che ambedue i piloti scatteranno alle spalle delle vetture della Scuderia di Faenza. Nuovamente escluso nel Q2 il tedesco dell’Aston Martin, dodicesimo. LaAMR21 è stata la più grande delusione nelle gare successive al rientro dalla pausa estiva, dato che non è mai stata in grado di contraddistinsi per qualche exploit o al sabato o alla domenica. Tredicesimo Giovinazzi, bravo a battere nuovamente il compagno di squadra nel confronto interno all’Alfa Romeo. Il pilota pugliese ha preceduto Alonso, quattordicesimo, e Russell, quindicesimo.

Primo degli esclusi al termine della prima manche Stroll, sedicesimo. Il canadese dell'Aston Martin non ha concretizzato quanto di buono aveva fatto nell'arco delle prove libere sia nella simulazione giro veloce sia nella simulazione passo gara. Il ventitrenne ha preceduto il suo connazionale Latifi, nuovamente eliminato nella prima fase delle qualifiche. Il pilota della Williams ha chiuso davanti a Raikkonen, diciottesimo con l'Alfa Romeo, e alle Haas di Schumacher e Mazepin, rispettivamente ultimo e penultimo

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